Il conto corrente bancario è uno strumento offerto dalle banche tramite il quale è possibile gestire il denaro. Grazie ad un conto corrente è possibile staccare degli assegni ed effettuare pagamenti mediante questo strumento. Nei casi in cui però viene emesso un assegno senza che vi sia copertura di denaro sufficiente sul conto corrente si entra nella lista dei cattivi pagatori. In questi casi di conto scoperto scatta automaticamente la procedura del protesto e il titolare del conto corrente viene iscritto nel Registro dei Protesti.
Cosa fare se si riceve un protesto bancario
Se il titolare di un conto ritenuto cattivo pagatore viene iscritto nel registro dei protesti a quel punto non ha la possibilità di risolvere la situazione effettuando semplicemente un pagamento, ma occorre avviare una procedura specifica.
Per togliere il protesto è necessario prima di tutto considerare che sia decorso almeno un anno dall’ultimo protesto ricevuto, dopodiché è possibile procedere alla regolarizzazione del pagamento. Fatto ciò occorre presentare una richiesta scritta di cancellazione presso il tribunale contenente le proprie generalità e alla quale occorre allegare copia di un documento di identità, l’atto di protesto, i titoli protestati e la visura dei protesti. Il tribunale, analizzate le circostanze, emette un decreto che poi deve essere presentato all’ufficio protesti.
Dopo aver ottenuto il decreto occorre infatti inviare alla Camera di Commercio la richiesta di cancellazione del protesto compilando un apposito modulo con marca da bollo di €16,00 e copia del documento di identità in allegato.
In caso di esito positivo entro 20 giorni la Camera di Commercio provvede alla pubblicazione presso il registro dell’abilitazione del soggetto. Se l’esito è negativo si hanno 10 giorni di tempo per presentare ricorso presso la Corte d’Appello.
Conto corrente a protestati
Come è possibile comprendere la procedura per togliere un protesto può essere abbastanza lunga e la burocrazia in queste circostanze non aiuta. Può esserci però l’interesse a continuare ad operare con un conto bancario. In queste circostanze è possibile rivolgersi al sito contoprotestatiservice.it che offre la possibilità di aprire un conto bancario per un protestato, aiutando chi si ritrova in questa situazione ad ottenere in poco tempo il miglior prodotto al minore costo. Sia privati che imprese hanno la possibilità di aprire un conto corrente dotato di web banking e in alcuni casi anche con dispositivi di pagamento associati, carte di pagamento e prepagate dotate di Iban.
Questa tipologia di conti però non ha la possibilità di gestire saldi di conto negativi, non apre infatti linee di credito. Tutti i trasferimenti di denaro avverranno istantaneamente. I conti proposti infatti non sono dei veri e propri conti corrente ma dei conti di moneta elettronica, uno strumento online alternativo all’uso del denaro contante.
Per chi ha ricevuto un protesto è quindi possibile continuare ad operare anche dopo un rifiuto da parte delle banche. In questo modo si avrà un conto su cui ricevere l’accredito dello stipendio o con il quale un’azienda può continuare a lavorare. Chiaramente il limite resta quello di non avere la possibilità di versare o emettere assegni perché un conto per protestati non potrà mai andare in rosso, ma anche per questa circostanza è possibile individuare una soluzione. Il titolare del conto ha la possibilità di ricevere i pagamenti attraverso un bonifico e abbinando al conto un POS può incassare le somme anche al di fuori della propria sede.